Nella foto: Bhante Sujato parlando all’evento annuale di ABC nel 2018.
La Ven. Bhikkhuni Dhammananda (Professoressa Associata Dr. Chatsumarn Kabilsingh) ha iniziato come accademica buddista negli anni ’70 e si è trasformata in attivista negli anni ’80.
Attraverso più di quattro decenni di esperienza con i buddisti dei Paesi asiatici, sia come accademica che come attivista, Venerable Dhammananda ha visto molto chiaramente che i buddisti asiatici avevano bisogno di nutrirsi a vicenda. Con la mancanza di tecnologia, di risorse personali limitate e di supporti materiali, si è resa conto che il buddismo avrebbe potuto prosperare e affrontare le sfide del mondo moderno solo se i buddisti asiatici si fossero riuniti per mettere in comune le loro risorse e rendere così possibili vari progetti che altrimenti non avrebbero potuto essere realizzati se ogni Paese avesse lavorato individualmente.
Per questo motivo, l’Asian Buddhism Connection (ABC) ha iniziato a svilupparsi, spostandosi in diversi Paesi per attingere alle risorse uniche di ciascun Paese membro e condividerle con gli altri.
Attraverso l’ABC, ogni Paese buddista asiatico può condividere risorse che facilitano la gestione delle sfide del mondo moderno. L’ABC si propone come modello di comportamento per i buddisti asiatici, che possono esprimere la loro capacità di mostrare come il buddismo viene vissuto nella realtà quotidiana.
Come è iniziata: L’ABC è iniziato molto semplicemente nel 2015 per celebrare il 71° compleanno della Venerabile Bhikkhuni Dhammananda. All’epoca, ABC era l’acronimo di ASEAN Bhikkhunis Conference. Songdhammakalyani organizzò l’evento presso l’Università di Nakhon Pathom. Vi parteciparono bhikkhuni provenienti da Vietnam, Indonesia, Malesia, Thailandia e India.
L’evento è andato molto bene. 500 persone tra studenti, bhikkhus e bhikkhunis hanno partecipato alla conferenza al mattino e altre 500 nel pomeriggio.